Questa è una storia come ce ne capitano tante , una storia con una casa , una vecchia stufa , un padrone al freddo e un cane possessivo .
La storia iniziò il giorno in cui Edoardo , questo è il nome del cliente , venne a trovarci nel negozio di Bagnolo Mella .
Voleva risolvere il suo problema relativo al riscaldamento della casa , sapeva bene quello che non voleva ma non aveva le idee molto chiare in merito a quli soluzioni ci fossero sul mercato e per questo , dietro al consiglio di alcuni amici , è venuto da noi.
Aveva sentito parlare delle stufe a pellet che si possono collegare all’impianto dei caloriferi e voleva approfondire la questione .
Ed ecco così che , come da procedura , faccio il primo sopralluogo a casa sua , una bella residenza tra Città e lago di garda .
Capisco da subito che ho invaso un territorio molto ben protetto dal cane di Edoardo , un bel pastore tedesco , che mi fà capire chiaramente che assaggerebbe volentieri i miei polpacci ma fortunatamente sono scortato dal suo padrone e quindi non corro pericoli .
Per il momento .
La casa è grande , non giovanissima , con un impianto a radiatori già esistente ma non funzionante .
L’impianto infatti era stato predisposto ma non era mai entrato in funzione , Edoardo si era sempre affidato al camino per scaldare la casa ( o meglio la zona giorno ) ma era arrivato il momento di portare il calore nelle altre stanze .
Perchè và benissimo il caro vecchio proverbio bresciano ” mangia al calt e dorma al fret” , ma fino a un certo punto !
Decidiamo insieme che la soluzione giusta in questo specifico caso è una caldaia a pellet Montegrappa Aktiv , da posizionare in un locale disponibile all’interno dell’abitazione .

Facciamo un bel lavoro , con tanto di disincrostazione dell’impianto esistente , resa necessaria dalla lunga inattività delle tubazioni .
Il giorno del collaudo arrivo sul posto e trovo il cane particolarmente eccitato , non sapro’ mai il perchè.
Quello che so’ è che mentre stiamo chiaccherando davanti alla Aktiv il cucciolone sfugge al controllo del suo padrone e mi “assaggia” una coscia .
In realtà non mi ha nemmeno morso ma ha tentato di prendermi , un po’ come fanno le mamme con i cuccioli , per fare cosa poi ….me lo sto’ chiedendo ancora adesso .
Ho risentito Edoardo a distanza di un anno , per sapere come stava andando la nostra creatura ( la caldaia , non il cane ) e per sapere a quanto ammontasse la spesa per il riscaldamento che ha dovuto affrontare per l’inverno scorso .
La sua risposta mi ha lasciato un dolce sapore in bocca : ha consumato 20 sacchi di pellet in una stagione termica per avere 20°c in tutti i 100 mq della casa .
Quindi ricapitolando oggi Edoardo con la nuova caldaia a pellet ha :
- Un calore omogeneo in tutta la casa
- Più spazio in soggiorno
- Il cronotermostato che gli accende il riscaldamento prima che arrivi a casa
Il tutto spendendo una cifra annuale molto , molto piccola .
Per soddisfazioni come questa vale la pena farsi assaggiare da un pastore tedesco .